Template Joomla scaricato da Joomlashow

vacanze in toscana

Non c'è terra, in Toscana, che presenti la varietà di paesaggi e la differenza di vocazioni di quel composito universo che realmente forma l’Aretino.
Intorno alla città dove, grazie a Piero della Francesca, l'arte lasciò la staticità medievale per scoprirei segreti della prospettiva, gravitano infatti aree territoriali ben diverse tra loro e ognuna con una sua uguaglianza ben definita, eppure avvicinate da un denominatore comune: l'avere dato i natali, o l'ospitalità, ad alcuni dei grandi che modificarono, nei secoli cruciali del Quattro e Cinquecento, il corso della storia dell'arte italiana.
Se così ad Arezzo svolsero a lungo Piero della Francesca, Giorgio Vasari e Luca Signorelli, questa caratteristica si ritrova anche nel Valdarno, dove, a San Giovanni, nacque Masaccio.

Il turismo in Toscana, basa il suo concetto primario sull' arte e la cultura, vera identità locale, che ne rappresenta la spina dorsale. Anche se l'offerta turistica toscana, rimane la più eterogena d' Italia.
Nella provincia senese si aprono piccoli universi da esplorare e gustare in tutte le loro sfumature: a nord la zona del Chianti, luogo sacro di vini d'eccellenza, cosparsa di vigneti alternati ai boschi o stesi ai piedi di borghi fortificati; a sud-est le rinomate Crete, le aspre e spoglie colline argillose dai caldi colori della terra e dai tratti quasi mistici, scenario ideale d’imponenti monasteri e di sperdute pievi medievali.
Città, borghi, fattorie, chiese, ville, poderi, abbazie e castelli spuntarono un po' ovunque, in gran parte ancora intatti nelle loro severe architetture semplici e robuste.

Oggi non resta che assaggiare, anche attraverso gli squisiti prodotti tipici locali, questo miracoloso intreccio di cultura, arte e tradizioni.
Numerose sono poi, le tipologie di strutture ricettive: Hotel, Agriturismo, Alberghi, Ristoranti, Bed and Breafast, Affittacamere ...
L’angolo più orientale della Toscana, che s’insinua tra Romagna, Marche e Umbria, è segnato dal giovane Tevere, che sgorga in territorio emiliano dal monte Fumaiolo e subito s’inoltra nella provincia di Arezzo, passandola nella bella conca dell'alta Valtíberina.
Definiscono e circondano la vallata aspri rilievi appenninici di media altezza, l’ Alpe della Luna a est e l'Alpe di Catenaia a ovest, oltre la quale un altro giovane fiume, l'Arno, disegna il territorio del Casentino.

La regione tiberina, dominata da Sansepolcro, presenta i tratti morfologici dell'alto Appennino e i caratteri di una zona di confine per vocazione: è lontana dalla "Toscana delle città", mentre la prossimità con Romagna, Montefeltro e Umbria le ha conferito nel tempo segni stilistici, tradizioni e sapori d’indubbia "eccentricità".
Questo tratto della valle del Tevere è anche paesisticamente di transizione.

L'area è generalmente nota per aver dato i natali a due grandi del rinascimento: Piero della Francesca e Michelangelo Buonarroti. Alcune delle più rilevanti opere di Piero ravvivano di eccellenza artistica un territorio cosparso di pievi, piccoli e forti gioielli medievali, silenti documenti di fede e di storia.
Altre informazioni per le tue vacanze in vacanze in Toscana .

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna