Vacanze (ecoturismo) in montagna nella Riserva Naturale Montagne della Duchessa (Parchi Lazio)

   

Per le tue vacanze in montagna, non lasciarti sfuggire l'occasione di visitare uno scenario naturale ancora incontaminato come è la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa (facente parte dei Parchi del Lazio).

E' una delle più belle e meno conosciute Riserve Naturali del Lazio. Include entro il suo perimetro lunghi valloni che risalgono in quota tra le faggeta, fino ad un' area conca dove sorge il Lago della Duchessa. L'incontro con la grande fauna è garantito dal grifone, il grande avvoltoi introdotto da qualche anno dal Corpo Forestale dello Stato.

Le montagne dell' area protetta, istituita dalla Regione nel 1990, costituiscono il settore occidentale del Velino, tra i principali dell' Appennino Centrale. Siamo al confine con l'Abruzzo e a portata di gambe, camminando tra un sentiero e un altro, c'è il magnifico parco del Sirente-Velino. La montagna raggiunge altezze massime intorno a quota 2000 m., con il Monte Morrone (2141 m.) e il Murolungo (2184 m.). Lo scorcio più noto, generalmente meta delle escursioni, qui è rappresentato da un piccolo specchio d'acqua incastonato tra i prati e pareti di roccia : il lago della Duchessa, a quota 1788 m. Vi si sale un po' a fatica da Cartore per la valle di Fua, oppure percorrendo il selvaggio Vallone di Teve, dopo aver scalato la prateria del Malopasso. Alla conca del lago porta anche Valle Amara, che va affrontata partendo dal paese di Corvaro.

Per i vacanzieri romani questa montagna ha un motivo di interesse in più. assorbendo come una spugna l'acqua piovana e di disgelo grazie alla natura calcarea della roccia, infatti, essa alimenta il principale acquedotto della capitale, quello del Peschiera. Per il resto punti di attrazione sono quello dei grandi parchi, con cui può competere quanto a paesaggi, valori naturalistici, sensazioni di wilderness.

La flora, ad esempio, è ricchissima ed annovera specie di interesse botanico, splendide e identificabili anche dai profani come l'aquilegia, la peonia selvatica, la primula orecchio d'orso, la dafne spatolata.

La fauna non è da meno. Oltre al grifone, facile da avvistare durante le escursioni in quota, frequentano l'area protetta latri rapaci come l'aquila reale, il falco pellegrino e il più raro lanario, astori e sparvieri. Segnalato anche il gufo reale, il gracchio corallino e, tra i cespugli nani delle pietraie d'altidutine, la rara vipera dell' Orsini.
Le faggete sono l'habitat d'elezione di uccelli altrove scomparsi, come il picchio dorsobianco e la coturnice. Anche tra i mammiferi gli incontri possibili sono diversi: si va dallo scoiattolo all' arvicola delle nevi, al cervo, al capriolo. Molta più fortuna è necessaria per avvistare il lupo o un orso, ma i ricercatori assicurano che il territorio della riserva riveste un ruolo importante, nell' assicurare a specie come questa la presenza dei "corridoi ecologici" vitali per la loro biologia.

Anche un territorio dall' apparenza selvaggia come questo, sul nostro Appennino, nasconde segni di una frequentazione umana in realtà di antica data. A parte i paesi di Corvaro e Cartore, tra le testimonianze storiche è possibile citare almeno la villa romana a Curolo e quella di colle Pezzuto, la necropoli di tombe a tumulo degli Equicoli, la Chiesa di San Lorenzo a Cartore, l'eremo di San Leonardo nel Vallone di Fua, il vicus italico-romano a Costarelle e l'eremo d S. Erasmo a Bocca di Teve. Sul versante abruzzese, a un pugno di Km in linea d'aria, la chiesa romanica di S. Maria in Valle Porclaneta è tra i gioelli del parco regionale del Sirente-Velino e del patrimonio artistico dell' Appenino centrale, assolutamente da non perdere.

Nel territorio della Riserva, prevalentemente montano, viene praticato ancora l'allevamento ovino e caprino e perciò, presso i ricoveri stagionali di alcuni pastori, è possibile travare ottimi formaggi freschi e ricotte.

A pochi minuti si trovano gli impianti sciistici di campo Felice.

Per ristorare durante le tue vacanze in montagna nel parco ti consigliano le seguenti strutture ricettive montane: