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vacanze a montepulciano

Montepulciano (Siena) è raccolta sulla cresta di un'altura tra val d'Orda e Valdichiana, a lungo avamposto fiorentino nel territorio della nemica Siena. Nel 1390 passò risolutivamente a Firenze, dalla quale si sarebbe staccata solamente negli anni dell'esilio dei Medici dal 1609 al 1036 godette di momentanea autonomia, sotto Cristina di Lorena.

Piazza Grande è un palcoscenico davvero d'eccezione per il Cantiere internazionale d'arte, rassegna teatrale in programma durante la stagione estiva. Sullo slargo si sporgono molti edifici di rilevante interesse architettonico, a iniziare dal trecentesco Palazzo comunale, con torre e coronamento merlato Che richiamano il fiorentino palazzo della Signoria; per proseguire con il bellissimo palazzo Nobili-Tarugi, rivestito di travertino, e con l'adiacente Palazzo del Capitano del Popolo, in laterizio, di fronte al quale il pozzo dei Grifi e dei Leoni esibisce, raffinate forme rinascimentali.
Sul lato Sud della piazza, è rimasta incompiuta la grande facciata del Duomo, ideato da Ippolito Scalza, li cui interno si segnalano un trittico di Taddeo di Bartolo, Madonna col Bambino di Sano di Pietro e la statua giacente di Bartolomeo Aragazzi.

Via Ricci è chiusa tra palazzi del medioevo e del rinascimento, tra i quali è gotico quello che accoglie il Museo civico e Pinacoteca.
All'architetto senese Baldassarre Peruzzi si deve il cinquecentesco palazzo Ricci, con affascinanti cantine stabilite al Nobile vino di Montepulciano.

Il corso è formato dai tre segmenti detti vie di Gracciano, di Voltaia e dell'Opio, lungo i quali si sostituiscono eleganti residenze patrizie tel '500: è il caso di palazzo Cervini, e il palazzo Gagnoni-Giugni, opera dei Vignola, cui è riferito anche palazzo Tarugi.
In cima a una scalinata con balaustra, la chiesa di S. Agostino, presenta una bella facciata di Michelozzo, cui si deve anche il rilievo di terracotta nella lunetta; l'antistante torre di Pulcinella è coronata da un automa che batte le ore.

S. Biagio è collocata a sud-ovest dell'abitato antico e valutata il capolavoro di Antonio da Sangallo il Vecchio che conferì alla realizzazione in travertino, pianta a Croce greca, con due ordini coronati da cupola. Bellissimo il campanile rinascimentale, il Sangallo progetto anche vicina Canonica, ultimata a quasi mezzo secolo dalla sua scomparsa.

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