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vacanze a massa e carrara

A Carrara (Toscana) le cave apuane ne sono lo scenario, da esse viene la preziosa pietra con cui sono fatte le chiese, i palazzi, le statue e le fontane, come anche le opere d'archeologia e d'arte dei suoi musei. Forma e aspetto del centro storico furono delimitati a metà Cinquecento da Alberico Cybo Malaspina, principe di Massa e marchese di Carrara. Vennero poi le espansioni verso la Marina, rafforzata nell'Ottocento dal porto e dalla ferrovia marmifera, che saliva fino alle cave. Non è stata però cancellata Carrara medievale, che ancora offre ai visitatori particolari scorci urbani e raffinate architetture decorate nel bianco marmo locale. L'arte marmifera è tenuta viva dalla Biennale e dal Simposio di Scultura, che mettono in piazza maestri e giovani artisti con le loro opere.

Il palazzo dell’ Accademia di Belle Arti fu residenza dei Cybo Malaspina, concretizzato nel Cinquecento sul precedente castello medievale e allargato nei secoli successivi. Nel 1805 Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone e granduchessa di Toscana, lo donò all'Accademia di Belle Arti, fondata nel 1769 da Maria Teresa Cybo Malaspina. Nel cortile rinascimentale è mantenuta la preziosa raccolta di materiali scultorei romani, medievali e moderni: spicca la celebre edicola di Fantiscritti, rilievo romano staccato dall'omonima cava nel 1683 che, attorno alle figure scolpite di Giove tra Ercole e Bacco, ha incisi i nomi dei visitatori illustri, tra cui si identificano, tra le altre, le firme di Giambologna e di Antonio Canova.

Il Duomo è fatto di marmi bianchi e grigi ricoprono, con portale romanico raffinatamente scolpito sopra il quale s’impone uno splendente rosone gotico.
Il campanile è invece di ascendenza ligure, originario della seconda metà del Duecento. Belle sculture decorative marmoree del XIV-XVI secolo danno ricchezza al semplice interno, che vanta una costosa Croce dipinta del Trecento.

A Massa (Toscana) folti boschi di cedri, olivi e aranci avvolgevano amenamente la città al tempo dei principi Cybo Malaspina, che nel Cinquecento dettero carattere signorile al centro storico, adornato nell'Ottocento da Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte e granduchessa di Toscana. In alto sta la Rocca medievale, affacciata a un ammirevole panorama.

LaPiazza degli Aranci è il fulcro della città cinquecentesca, dall'ottocento chiusa su tre lati da filari del profumato agrume. La piazza fa da palcoscenico al palazzo Cybo Malaspina, che Alberico I e i suoi successori cambiarono in elegante sede della corte principesca.

La basilica, chiamata ai Ss. Pietro e Francesco, era in origine una chiesa conventuale, innalzata nei secoli XIV-XV, allargata nel successivo e restaurata nella 1670-75 per volere del cardinale Alderano. Nella cappella sotterranea è posto il sepolcreto dei Cybo Malaspina.

La Rocca sorge nel rione di Massa Vecchia , formato dal nucleo medievale edificato su uno sperone roccioso, a sud del quale i Malaspina alzarono la loro residenza nei secoli XV e XVI. Il palazzo è accerchiato da fortificazioni e si collega alla parte più antica tramite una loggia.

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