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vacanze in sicilia

Vacanze nella regione della Sicilia.
 
I flussi turistici, attratti dalle splendide coste e dalle lunghe spiagge dorate, dubitano delle regioni interne della Sicilia. Ma l'altopiano che da Enna si allunga nel cuore della Sicilia in un verde alternarsi di colline e di corsi d'acqua, è non solo uno dei luoghi più belli dell'isola dal punto di vista naturalistico, ma anche uno dei più ricchi di storia. Se a Enna e a Caltanissetta, che della zona rappresentano i capisaldi urbani, si rivivono infatti le gesta dei Normanni recandone le splendide eredità architettoniche, non lontano dai due capoluoghi si incontrano le tracce di un passato remoto che ancora fa sentire la sua grande eredità nella cultura e nello spirito della zona. di un lascito, questo, ancora percettibile con chiarezza nel ricchissimo folclore locale, che attraverso feste e riti rimasti ai secoli rende attuali e pieni di vita miti anche millenari.
La storia del popolamento di queste terre riconduce al XIII secolo a. C., epoca alla quale gli archeologici fanno risalire i primi insediamenti stabili dei Sicani, le popolazioni indigene che, con l'invasione dei Siculi, sono forzate ad abbandonare i villaggi costieri e a ripiegare sui rilievi interni. All'ellenizzazione del VII secolo a. C, segue la romanizzazione e la formazione di grandi latifondi, secondo un'organizzazione delle campagne che sarà in buona parte spezzata dall'arrivo dei Normanni. È di quest'epoca la formazione del reticolo insediativo d’altura, che ora caratterizza l'altopiano interno.
 
La Sicilia orientale, nella quale rientra il litorale siracusano e l'area del Val di Nolo  occupa la parte più meridionale dell'isola e perciò della penisola italiana. Questa zona è un ammirabile concentrato di storia e di tradizioni, in cui le più remote origini del popolo siciliano riaffiorano a ogni passo. Una visita a Siracusa e al suo territorio consente quindi di accedere in vicinanza con una dei più ricchi strati di storia, testimonianze e memorie dell'intera civiltà occidentale, dove il più delle volte è il mito il principale filo conduttore. L'arco temporale avvinghiato da questo percorsosi estende a partire addirittura dall’II millennio a.C., come accade nel caso dell’affascinante necropoli di Pantalica, per passare poi ai documenti dell’arcaismo ellenico e, infine, a quelli non meno importanti dell'epoca moderna. Un significato aggiunto e di peso non trascurabile viene fornito al percorso dallo scenario naturale: una natura che, pur mortificata a tratti conserva ancora tutta la sua potenza. E questo vale sia per l'entroterra di Siracusa, come documentano la fonte Aretusa o le, sorgenti del Ciane, sia per la splendente cornice dell'area protetta di Vendicari e per il punto più meridionale della Media, l'isola delle Correnti. Un altro elemento d’identità dell'area è dotato dalla diffusione delle architetture barocche, di cui Noto è caso simbolo, che andò dietro alla completa riedificazione del Val di Noto dopo il terremoto del 1693, che ha completamente cambiato il volto dell'area.

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