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vacanze sulle isole eolie (lipari)

Le isole Eolie (Messina) sono chiamate "isole di fuoco", e capire il perché è fin troppo facile. Questi frammenti di pietra nel mare tra Calabria e Sicilia sono, infatti, tutte di origine vulcanica e contano la presenza di ben due vulcani ancora attivi. Il nome dell'arcipelago è però avvolto al dio del vento, Eolo, che lascia capire l'esposizione a correnti che spirano forti principalmente durante l'inverno. I
l nero della terra lavica si mescola in ognuna con colori diversi: il giallo-verde delle incrostazioni sulfuree a Vulcano; il bianco della pomice a Lipari; il rosso incandescente delle eruzioni a Stromboli; il verde smeraldo dei boschi a Salina; il verde scuro delle piante rigogliose di cappero a Filicudi e Alicudì; l'ambra macchiettata dal bianco delle case e dal verde della vite di Panarea, che produce un buon vino Malvasia. Nell'insieme, sette entità naturali di brillante bellezza con ugualmente millenni di storia da raccontare, sommerse nel blu cupo del mare. Oggi, queste isole sono un territorio turistico molto frequentato e egli aliscafi vi attraccano continuamente durante l'intera stagione estiva. Sarebbe dunque il caso di parlare di due Eolie: quelle invernali, solitarie e attraenti, con le rocce battute dai venti e i fichi d'India come unici compagni;e quelle estive, meta di turisti non sempre rispettose del paradiso isolano.

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