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vacanze a ustica

A 50 chilometri da capo Gallo e unita alla Sicilia da un servizio regolare di traghetti in partenza da Palermo, l’ isola di Ustica altro non è se non la vetta di un vulcano inattivo. Fertile al punto d’accostare l'agricoltura alla pesca nel bilancio delle attività locali, ha subìto in anni recenti un forte sviluppo turistico, favorito dall'istituzione nel 1987 del primo parco marino regionale. Abitata dalla preistoria dominata, nell'ordine, da Fenici, Romani, Saraceni e Normanni, prima di tornare in carico ai Saraceni che nel Trecento distrussero la popolazione locale originando un abbandono destinato a rimandare per quattro secoli.
Nel 1763 i Borboni. decisi ad delimitare il flagello saraceno, fortificarono e ripopolarono l'isola trasferendovi un centinaio di famiglie dalle isole Eolie. Nel borgo di Ustica, costruito a partire dal 1763, si mantiene il forte borbonico, mentre il Museo di Archeologia sottomarina accoglie materiali e reperti originari dai fondali vicini. Gli appassionati hanno a disposizione anche un percorso di archeologia subacquea che guida alla scoperta di bellissimi relitti romani.

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