vacanze a pescia
A Pescia (Pistoia), sulla riva sinistra del torrente si sollevano i monumenti religiosi, a iniziare dal Duomo, rifacimento in chiave barocca del precedente edificio romanico, con torre campanaria del '300: presso il ponte sul Pescia l'oraiorio di S. Antonio Abate, ricostruito in forme gotiche nel secolo XIV, racchiude un gruppo ligneo di fine '200 rappresentante la Deposizione, ma più noto con l'appellativo popolare "Santi brutti".
Dietro le forme seicentesche della vicina chiesa di S. Francesco si nasconde invece una famoso pala di Bonaventura Berlinghieri, datata 1235: al di là del suo valore artistico, l'opera riveste insolita importanza in quanto è il primo ritratto del santo di Assisi, compiuto ad appena nove anni dalla sua scomparsa. Assai meno raccolta l'atmosfera sulla sponda opposta del torrente, dove si raccolgono le attività commerciali e i luoghi di svago. Vale però la pena attraversare piazza Mazzini, per osservare, facciata brunelleschiana della Madonna di Piè di Piazza e l'antistante palazzo dei Vicari, oggi sede municipale. Basta imboccare le viuzze a monte dello slargo, dette "cantini", per riacquistare una quiete che conduce il visitatore fino in piazza S. Stefano, dove il Museo civico Carlo Magnani accoglie dipinti toscani dei secoli XIV-XVI.
Dietro le forme seicentesche della vicina chiesa di S. Francesco si nasconde invece una famoso pala di Bonaventura Berlinghieri, datata 1235: al di là del suo valore artistico, l'opera riveste insolita importanza in quanto è il primo ritratto del santo di Assisi, compiuto ad appena nove anni dalla sua scomparsa. Assai meno raccolta l'atmosfera sulla sponda opposta del torrente, dove si raccolgono le attività commerciali e i luoghi di svago. Vale però la pena attraversare piazza Mazzini, per osservare, facciata brunelleschiana della Madonna di Piè di Piazza e l'antistante palazzo dei Vicari, oggi sede municipale. Basta imboccare le viuzze a monte dello slargo, dette "cantini", per riacquistare una quiete che conduce il visitatore fino in piazza S. Stefano, dove il Museo civico Carlo Magnani accoglie dipinti toscani dei secoli XIV-XVI.