tavoliere delle puglie
Il Tavoliere è la più estesa pianura dell'Italia peninsulare, ma il suo nome non fa riferimento alle peculiarità morfologiche, ma alle terre appartenute all'amministrazione fiscale dell'impero romano (tabulae censuariae). La definizione di Capitanata, con cui è anche conosciuto il circondario foggiano, risale invece all'epoca bizantina, e originario da "catapano ", il titolo del funzionario che governava queste terre per conto del monarca di Costantinopoli.
Oltre al capoluogo, Lucera e San Severo si propongono come più grandi poli urbani nei confronti di un territorio rurale sempre meno popolato per effetto della crisi dell'agricoltura e della conseguente esodo di mano d'opera, ridottasi solo negli ultimi due decenni del 900. Uno scenario economico comune ai borghi sorti durante il medioevo alle falde dell'Appennino, che con le sue verdi vallate propone paesaggi abbastanza lontani da quelli che caratterizzano il resto della Puglia .
In questi due ambienti geografici così diversi tra loro si dispongono le testimonianze del passato, a partire dagli insediamenti preromani e romani, cui si avvicendarono nel medioevo castelli, simboli del potere politico e militare, monasteri e chiese, bastioni della forza aggregatrice della fede.
Ma in questi paesaggi alita anche la figura di Federico II e della sua opera di preparazione del territorio; con lui i Normanni e gli Angiomi, che incoraggiarono la singolare stagione dell'arte romanica, orgogliosamente testimoniata dalle cattedrali di Troia e Lucera.
Oltre al capoluogo, Lucera e San Severo si propongono come più grandi poli urbani nei confronti di un territorio rurale sempre meno popolato per effetto della crisi dell'agricoltura e della conseguente esodo di mano d'opera, ridottasi solo negli ultimi due decenni del 900. Uno scenario economico comune ai borghi sorti durante il medioevo alle falde dell'Appennino, che con le sue verdi vallate propone paesaggi abbastanza lontani da quelli che caratterizzano il resto della Puglia .
In questi due ambienti geografici così diversi tra loro si dispongono le testimonianze del passato, a partire dagli insediamenti preromani e romani, cui si avvicendarono nel medioevo castelli, simboli del potere politico e militare, monasteri e chiese, bastioni della forza aggregatrice della fede.
Ma in questi paesaggi alita anche la figura di Federico II e della sua opera di preparazione del territorio; con lui i Normanni e gli Angiomi, che incoraggiarono la singolare stagione dell'arte romanica, orgogliosamente testimoniata dalle cattedrali di Troia e Lucera.