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vacanze a molfetta

Tutta la storia della città di Molfetta (Bari ) è fissata sul ruolo del porto, cui attraccarono mercanti di Venezia e Amalfi, dalmati – la prima intesa con Ragusa, ora Dubrovnik, risale al 1148 – e greci, nonché gli eserciti crociati al rientro dalla Terra Santa. A ciò è coincisa una crescita quasi continua dell'abitato, il cui nucleo antico occupa anche qui una piccola penisola affacciata sullo scalo marittimo.
Il Duomo vecchio e il santuario della Madonna dei Martiri
Il trasferimento del titolo di chiesa madre alla Cattedrale, consacrata a S. Corrado e innalzata alla fine del '700, gli ha conservato le usuali manipolazioni barocche, salvandone la bella struttura romanica (XII-XIII secolo) con tre cupole in asse e due torri campanarie; la facciata è rivolta verso il porto perché la chiesa fosse ben percepibile dal mare. Nell'interno, a tre navate, si segnalano l'acquasantiera del Saraceno (XII secolo), collocata a destra dell'ingresso, il coevo pluteo di pietra nella cappella di S. Michele Arcangelo e l'altorilievo duecentesco che regge l'altare maggiore. L'aspetto ottocentesco del santuario della Madonna dei Martiri, innalzato presso l'ospedale dove venivano curati i reduci delle crociate, nasconde in realtà origini risalenti all'epoca normanna (XII secolo).

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