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vacanze a canosa di puglia

A Canosa di Puglia (Bari) ceramiche e strumenti di ossidiana testimoniano la frequentazione del sito fin dal VIII secolo a.C., e proprio in epoca preistorica l'abitato visse la sua epoca più florida, esportando vasi di terracotta in tutta la Magna Grecia. Una simile floridezza sarebbe finita con la sottomissione a Roma; da allora Canusium (era questo il suo nome latino) della storia, conoscendo un'effimera rinascita per mano dei Normanni. A loro si deve la realizzazione della Cattedrale, benedetta nel 1101; i numerosi interventi successivi rendono però difficile coglierne le linee originarie, evidenti unicamente nel portale architravato e nelle colonne di pietra verde all'interno,dove si segnalano anche il pulpito marmoreo di Acceptus (XI secolo) e la cattedra sorretta da elefanti. Dal braccio destro del transetto si entra alla tomba di Boemondo, principe normanno morto durante la prima crociata.
La piccola cappella, a pianta quadrata, è superata da una cupola con tamburo ottagonale; molto belle sono le due porte in bronzo, sulle quali Ruggero da Melfi rappresentò con rara eleganza gli esponenti più illustri della dinastia normanna. Prima di lasciare la città, ottengono una visita anche gli ipogei Lagrasta, celle funerarie d'epoca ellenistica con decorazioni architettoniche di chiara influenza orientale. Lungo la strada per Spinazzola, Minervino Murge è dominata da un insolito faro innalzato in memoria dei suoi caduti.

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