vacanze a cassino
Cassino (Frosinone) è nota pechè luogo di una battaglia della seconda guerra mondiale che in sei mesi di combattimenti tutta la distrusse, ora è una cittadina in crescente sviluppo manifatturiero, che esalta una notevole importanza agricola. Fondata dai Sanniti, fu occupata dai Romani ed eretta a municipium. Dopo essere stata più volte distrutta dai Barbari e dai Saraceni, venne rifondata nel IX secolo dai monaci benedettini della vicina abbazia di Montecassino. Oggi l'abitato di Cassino è del tutto moderno; nelle sue vicinanze è però possibile visitare una zona archeologica che mantiene i resti dell'insediamento romano. Tra i resti più interessanti spiccano la cappella del Crocifisso e un anfiteatro romano che risale alla seconda metà del I secolo d.C.
L'abbazia di Montecassino è uno dei più rilevanti monasteri della cristianità, costruito nel VI secolo da san Benedetto. Posta in posizione strategica sulla cima del monte Calvario, dove sorgeva la fortificazione romana di Casinum, l'abbazia domina la città e la valle circostante.
Il centro monastico favorì lo sviluppo urbanistico della zona, dandole rigogliosità e benessere economico. A Montecassino san Benedetto dettò la sua Regola monastica, che ai voti di castità, povertà e obbedienza, aggiunse l'obbligo dello studio e del lavoro manuale.
I monaci benedettini si perfezionarono nella copiatura di testi antichi, lavoro prezioso che ha permesso la conservazione e la trasmissione del pensiero classico durante il medioevo.
L'abbazia, distrutta nel 1944, è stata totalmente riedificata seguendo la struttura originale, che constava di un complesso insieme di edifici, gravitante attorno a tre chiostri comunicanti. Attraverso il chiostro dei Benefattori si entra alla basilica, ricostruita secondo le linee architettoniche sei-settecenteshe di Cosimo Fanzago.
L'abbazia di Montecassino è uno dei più rilevanti monasteri della cristianità, costruito nel VI secolo da san Benedetto. Posta in posizione strategica sulla cima del monte Calvario, dove sorgeva la fortificazione romana di Casinum, l'abbazia domina la città e la valle circostante.
Il centro monastico favorì lo sviluppo urbanistico della zona, dandole rigogliosità e benessere economico. A Montecassino san Benedetto dettò la sua Regola monastica, che ai voti di castità, povertà e obbedienza, aggiunse l'obbligo dello studio e del lavoro manuale.
I monaci benedettini si perfezionarono nella copiatura di testi antichi, lavoro prezioso che ha permesso la conservazione e la trasmissione del pensiero classico durante il medioevo.
L'abbazia, distrutta nel 1944, è stata totalmente riedificata seguendo la struttura originale, che constava di un complesso insieme di edifici, gravitante attorno a tre chiostri comunicanti. Attraverso il chiostro dei Benefattori si entra alla basilica, ricostruita secondo le linee architettoniche sei-settecenteshe di Cosimo Fanzago.