vacanze a trevi
Trevi (Perugia) è la 'città chiocciola', arroccata a cerchio su un rilievo conico che domina la piana spoletina, la salita è lenta e come la strada che si avvolge intorno al colle tra gli olivi che danno da secoli un olio di qualità sovrastante.
Sulla cima, nel centro perfetto dell'abitato, sorge la cattedrale di S. Emiliano, rinnovata nel 1865 mantenendo le tre preziose absidi dell’edificio medievale e l'altare del Sacramento, i cui raffinati abbellimenti si devono a Rocco di Tommaso.
Un’occhiata alle case della Piaggia, sorte tra il duecento e il secolo successivo sullo scosceso versante della collina, ed è tempo di visitare l’ex convento di S. Francesco documentato a partire dal 1285 e dopo un severo restauro adibito a raccolta darle, con reperti archeologici e documenti relativi alla storia di Trevi.
Tra i dipinti, due autentici capolavori quali l’incoronazione di Maria tra angeli, S. Francesco e santi dello Spagna e un'Assunzione da Vergine a firma dell'Orbetto.
Nell'annesso edificio, c’è il museo della Civiltà dell’Ulivo che illustra tecniche e cultura di questa produzione. Una panoramica passeggiata porta all'antica e spettacolare pieve di S. Martino, pure dotata di rilevanti affreschi, mentre la discesa verso il piano regala una sosta alla Madonna delle Lacrime, innalzata per dare riparo a una venerata figura della Vergine: il capolavoro è però l'Epifania del Perugino.
Sulla cima, nel centro perfetto dell'abitato, sorge la cattedrale di S. Emiliano, rinnovata nel 1865 mantenendo le tre preziose absidi dell’edificio medievale e l'altare del Sacramento, i cui raffinati abbellimenti si devono a Rocco di Tommaso.
Un’occhiata alle case della Piaggia, sorte tra il duecento e il secolo successivo sullo scosceso versante della collina, ed è tempo di visitare l’ex convento di S. Francesco documentato a partire dal 1285 e dopo un severo restauro adibito a raccolta darle, con reperti archeologici e documenti relativi alla storia di Trevi.
Tra i dipinti, due autentici capolavori quali l’incoronazione di Maria tra angeli, S. Francesco e santi dello Spagna e un'Assunzione da Vergine a firma dell'Orbetto.
Nell'annesso edificio, c’è il museo della Civiltà dell’Ulivo che illustra tecniche e cultura di questa produzione. Una panoramica passeggiata porta all'antica e spettacolare pieve di S. Martino, pure dotata di rilevanti affreschi, mentre la discesa verso il piano regala una sosta alla Madonna delle Lacrime, innalzata per dare riparo a una venerata figura della Vergine: il capolavoro è però l'Epifania del Perugino.