vacanze ad alfedena
Il nome Alfedena (L’Aquila) ricorda la sannita Aufidena, conquistata dai Romani nel 287 a.C., la cui posizione resta ancora incerta.
I più l'identificano con l'area archeologica a nord del villaggio, comprendente vasti tratti di cinta muraria e una grande necropoli con oltre 1400 tombe a inumazione (VIII secolo a.C.); il materiale ritrovato durante oli scavi è andato purtroppo disperso durante la seconda guerra mondiale. Gli eventi bellici non conservarono la duecentesca parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo, ricostruita dopo il 1954 conservando il portale originario. In cima all'abitato, una torre ottagonale segnala i resti del Castello.
I più l'identificano con l'area archeologica a nord del villaggio, comprendente vasti tratti di cinta muraria e una grande necropoli con oltre 1400 tombe a inumazione (VIII secolo a.C.); il materiale ritrovato durante oli scavi è andato purtroppo disperso durante la seconda guerra mondiale. Gli eventi bellici non conservarono la duecentesca parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo, ricostruita dopo il 1954 conservando il portale originario. In cima all'abitato, una torre ottagonale segnala i resti del Castello.