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vacanze a massa d'albe

Poco resta del borgo antico di Massa D’Alba (L’Aquila), distrutto dal terremoto dei 1915, mentre rivestono notevole interesse i scavi della vicina Alba Fucens colonia romana destinata dalle autorità capitoline a luogo di confino per nemici sconfitti.
La città, il cui impianto urbano è databile alla metà dei I secolo a.C., cadde in rovina intorno ai Mille, forse a seguito di una scorreria saracene.
Il foro portato alla luce solo in parte, mantiene le tracce di un grande porticato; in fondo alla piazza si riconosce la Basilica, dalla quale le vie dei Pilastri e Valeria portano verso le rovine dei mercato e delle terme, allargate verso la metà del III secolo. A sinistra della grande piazza Dell’Ercole occupala da un grandioso quadriportico, appaiono i resti del teatro, con la cavea
ricavata nel declivio del terreno; analoga tecnica costruttiva fu usata per le gradinate dell'Anfiteatro, dal quale si può salire verso la chiesa benedettina di S. Pietro Questa, restaurata dopo il sisma dei 1915, unisce i muri della cella di un tempio dedicato ad Apollo adibito al Culto cristiano fin dall'alto medioevo.

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