vacanze a sansepolcro

Sansepolcro (Arezzo) è il maggiore centro della Valtiberina toscana è antica e rinomata città d'arte, con caratteri urbani in prevalenza rinascimentali.
Due pellegrini reduci dalla Terra Santa, Arcano ed Egidio, sono i protagonisti del mito di fondazione della città, che sarebbe sorta nel 934 attorno all'oratorio elevato per conservare le sacre reliquie.
Si chiamò dunque Borgo San Sepolcro, e ancora portava questo rione quando, attorno al 1418, vi nacque Piero della Francesca, tra i più grandi esponenti dell'arte italiana del Quattrocento.

Il centro storico ha la forma di un quadrilatero, sistemato sulla principale via XX Settembre che si dipana tortuosa tra un'ininterrotta sequenza di palazzi monumentali. Al centro si apre piazza Torre di Berta e poco distante è il Duomo, riedificato nel Trecento sui resti della badia camaldolese dei Mille.
Il centro spirituale della città e conserva rilevanti opere, tra cui due intitolate Alla Risurrezione: il polittico all'altare maggiore e il primo dipinto di Raffaellino dei Colle; di grande rilevanza artistica e devozionale è il Volto Santo, stupendo crocifisso ligneo di epoca carolingia che fu modello per il Volto Santo di Lucca.

L'antico e prestigioso palazzo della Residenza, che il possente arco della Pesa collega al trecentesco Palazzo pretorio, è ora Museo civico, tappa basilare della visita di Sansepolcro. Sono qui raccolti le opere migliori che Piero della Francesca ha lasciato: il polittico della Misericordia con la splendida Crocifissione, S. Giuliano e la celeberrima Risurrezione, miracoloso affresco della maturità. La grandezza di Piero non deve oscurare il talento di altri due di questo borgo, Matteo di Giovanni e Raffaellino dei Colle, ai quali il Museo dedica altrettante sale.
La casa di Piero. il maestro di Sansepolcro visse non lontano dalla piazza maggiore, nell'elegante palazzo rinascinientale posto alle spalle della duecentesca chiesti di S. Francesco. Lo stesso Piero prese parte alla progettazione della casa, che ora è sede del Centro studi e della fondazione che porta il suo nome.