vacanze ad ancona

Ancona (Marche) fu fondata dai Greci tra V e IV secolo a.C.: per la sua felice posizione sul mare, sviluppo ben presto notevoli traffici all’intero bacino adriatico e prosperando e arrivando l’acme sotto l’imperatore Traiano, che allargò e rafforzò il porto al fine di preservare collegamenti più sicuri con la Dalmazia.

Il Lazzaretto  fu progettato come edificio militare e luogo sanitario isolato dal mare. Realizzato tra il 1787 e il gi 1789, oggi è sede di manifestazioni culturali. Il pentagono della vasta corte interna ha al centro il tempietto dorico di S. Rocco.

La Rocca fu realizzata sul colle da Antonio da Sangallo il Giovane con un baluardo centrale dal quale si allontanavano sette corpi collocati secondo la morfologia del terreno. Allargata e modificata in cittadella nel corso dello stesso XVI secolo, oggi è accerchiata da un vasto parco.

Il Teatro delle Muse fu innalzato nel 1822-25 in forme neoclassiche palladiane, con grandiosa facciata a sei colonne ioniche e frontone con rilievo di Apollo e le Muse.

Avviato il 28 aprile 1827 con l'Aureliano in Palmira di Gioacchino Rossini, affaccia sulla centrale piazza della Repubblica.

La loggia dei Mercanti fu iniziata nel 1392 e finita nel 1443. Tra il 1451 e il 1459 Giorgio da Sebenico impostò la decorazione in facciata su temi propriamente profani, tra i quali trovano però posizione Speranza, Fortezza, Giustizia e Carità. Fu in parte modificata con l'aggiunta dei mascheroni di Pellegrino Tibaldi e della decorazione statuaria.

S. Maria della Piazza ha una grandiosa facciata romanica e un bel portale strombato datato 1210. Una passeggiata sul lungomare Vanvitelli, permette di cogliere alcuni elementi mercantile medievale, quando furono preparate le portelle e le case-torri dotate di inoletti privati per lo scarico delle merci.

L'Arco di Traiano è il maggiore monumento marchigiano di epoca romana fu innalzato tra il 100 e il 115 d.C. in onore dell'imperatore che aveva allargato il porto a spese dello Stato. Poco lontano, si erge l'Arco clementino, ideato dal e conseguito nel 1738.

La Cattedrale intitolata a S. Ciriaco e collocata nel luogo dell'acropoli greca, è una delle più grandi testimonianze del romanico in Italia. Costruita su una chiesa paleocristiana, sfrutta le fondamenta di un antecedente tempio di Afrodite Euplea.
Modificata con la costruzione della cripta, subì tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo l'aggiunta dei corpo trasversale, per orientare al porto e alla nuova strada di accessibilità alla città. Nel Duecento venne aggiunto al bel portale il protiro strombato, mentre la cupola fu ultimata solo nel XVI secolo. All'interno merita attenzione la cappella del Crocifisso, con transenne composte di formelle del XII secolo, e la cappella della Madonna con ridondante altare del Vanvitelli.

La Pinacoteca comunale prende il nome dal pittore Francesco Podesti, che lasciò nel 1888 il nucleo iniziale della raccolta alla città. Tra le tante opere merita attenzione la Sacra conversazione di Lorenzo Lotto, l'Apparizione della Vergine di Tiziano, l'Adorazione dei Magi del Pomarancio e l'Immacolata Concezione e S. Palazia dei Guercino.

La vicina Galleria comunale di Arte moderna accoglie 300 opere di autori italiani.