vacanze a campiglia marittima

A Campiglia Marittima (Livorno) le mura, le porte antiche, il fitto attorcigliarsi di vicoli e piazzette: tutto riporta alla civiltà medievale. E all'ombra della Rocca, protetti dalla cerchia di fortificazioni rafforzate nei Cinquecento, si passeggia tra le case-torri e si ammirano gli stemmi di podesta che aumentano la facciata del Palazzo pretorio, cominciato nel Duecento e poi allargato.
Splendida nel suo isolamento, appena fuori dal borgo, la pieve romanica di S. Giovanni, di impianto pisano. Costruita sul finire del XII secolo, ha uno spoglio interno e un bel rilievo di Meleagro che caccia il cinghiale calidonio sul portale laterale.
 
A S. Silvestro l'uomo ha scavato continuamente il terreno alla ricerca di metalli per 2700 anni: dal VII secolo a.C. degli Etruschi ai giorni nostri. E di questa secolare attività il Parco Archeominerario di S. Silvestro, a Campiglia Marittima, con i suoi 450 ettari sparsi di cave, gallerie e pozzi antichi e moderni, offre una testimonianza viva.
li Centro Accoglienza, all'arrivo del trenino che collega il parco con Campiglia e continua per la Rocca, introduce ai percorsi nella natura e ai due musei noti, uno dedicato alla geologia e della zona, l'altro alla storia delle miniere locali.
Poco lontano, un importante percorso sotterraneo autorizza di scoprire le diverse tecniche estrattive adoperate nel corso dei secoli e di rivivere l'ambiente della miniera.
In superficie, differenti itinerari guidano i visitatori ad apprendere nel dettaglio le tante meraviglie di S. Silvestro: dalle cave etrusche ai pozzi della compagnia inglese Etruiscan Mines che lavorò qui agli inizi del Novecento, dalle strutture edilizie cinquecentesche all'acquedotto e alle fonti che macchiettano il bosco. Una visita alla Rocca, invece, è l'occasione per scrutare da vicino le strutture produttive di un borgo medievale.