vacanze ad anghiari

Anghiari (Arezzo): uno scomparso castello longobardo, la chiesa camaldolese e lo spazio del mercato: questi i luoghi importantissimi attorno ai quali si è formata la bella cittadina, articolata su più piani e chiusa entro le mura del 1181. Dopo la conquista fiorentina nella celebre battaglia del 1440, il rinascimento si introdusse nel tessuto medievale, in un accostamento di stili e di gusti decorativi che dà carattere ai ripidi vicoli e alle piazzette del centro storico.
 
Il “mercatale” trecentesco coincide all'odierna piazza Baldaccio, aperta sul margine del circuito murario medievale: il fosso delle mura fu nel '700 attrezzato in scalinata che sale alla coeva chiesa di S. Maria delle Grazie, presso la quale l'antica torre dell'orologio detta la direzione per arrivare a piazza del Popolo, il nucleo più antico dell'abitato con il medievale palazzo Pretorio. Più in basso c’è la chiesa della Badia, fondata dai Camaldolesi attorno al 1104 e rifatta nel Quattrocento, con singolare interno asimmetrico.

Sotto alla Badia si stende, il caratteristico quartiere costruito tra il XIII e il XV secolo: cuore dell'area è piazza Manieli, con il bel palazzo Taglieschi che esemplifica ha riqualificazione edilizia rinascimentale. All'interno vi è stato istituito il Museo statale, con affreschi, dipinti, frammenti architettonici e sculture; da notare la Madonna in legno policromo di jacopo della Quercia, le terrecotte robbiane e la preziosa raccolta di oggetti della tradizione popolare.

La pieve di Sovara sorge poco fuori Anghiari sulla strada per il valico di Scheggia questa bella chiesa dell’IX-X secolo, rifatta nel Quattrocento, preziosa per le primitive linee romaniche e le tre absidi originarie. più avanti, il duecentesco castello di Montauto è legato a memorie francescane, che raccontano come il santo di Assisi sia di qui passato nel 1224 dando al castellano il saio delle Stinumate.