vacanze a san gemini

A San Gemini (Terni) già gli antichi Romani valutavano i benefici effetti dell'acqua di San Gemini, oggi sfruttata nello stabilimento di cura e imbottigliata. Il tracciato dell'antica Flaminia toccava l'abitato, documentato dal ritrovamento di una sepoltura oggi nota come tomba degli Zingari, dei resti di una villa rustica con mosaici e di tracce di edifici.
Il borgo, molto caratteristico, ebbe rilevanza anche nel medioevo, epoca citi risale il palazzo pubblico duecentesco e la parrocchiale di S. Giovanni Battista, fondata nel 1199, con un bel portale romanico. Trecentesco è invece il Duomo rinnovato all'interno in forme neoclassiche e da Antonio Canova, che abitò qui per breve periodo.
La piazza che si apre al centro del nucleo antico, di forma ellittica, sorge il Palazzo pubblico, fondato nel Duecento, con caratteristica scala esterna. Sotto il portico, si osservano gli stemmi dei podestà e la raffigurazione di S. Giorgio, che compare nel simbolo della città e ne rappresenta il simbolo. Vicino è l'oratorio di S. Carlo, arricchito da importanti affreschi del '300. Tra gli altri monumenti della cittadina, meritano una visita anche la chiesa di S. Francesco, con elementi ornamentali gotici e scene decorate nel XIV secolo, e la chiesa S. Nicolò, fuori le mura, che conserva una Madonna del 1295, unica opera nota dei pittore Rogerino da Todi.