vacanze a foligno

Foligno (Perugia) è una città di pianura. Foligno si riconosce dai centri vicini anche per le origini limitatamente recenti, cui seguì uno sviluppo molto rapido fino a metà Trecento. Il volto della città cambiò completamente con gli sventramenti e le sostituzioni edilizie compiuti a cavallo tra l'annessione all'Italia e gli anni trenta del Novecento, ai quali si sono aggiunti i forti danni provocati dai bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale e dal terremoto del 1997. Molte sorprese riserva però la città vecchia, articolata in un labirinto di viuzze e piccoli slarghi che fanno capo alle piazze della Repubblica e del Duomo, dove si stratifica un patrimonio d'arte di grande valore.

Il Duomo intitolato a S. Feliciano, il martire per il quale fu sollevato il primitivo edificio (IX-X secolo), ha subito nel corso dei secoli numerosi interventi di allargamento e ristrutturazione, conclusi dal restauro in chiave neoclassica dell’interno per mano di Giuseppe Piernarini, partito da un progetto del Vanvitelli. Magnifico il portale del transetto sinistro, con ornati classicheggianti che rende ancor più preziosa la bella facciata rivolta su piazza della Repubblica.

PalazzoTrinci ospita al suo interno del palazzo è stato istituito in Museo della Città mostrano il patrimonio d'arte e di altura che la famiglia alimentava con il suo circolo si studiosi e umanisti.
I cicli pittorici realizzati negli ambienti del piano nobile sono considerati una vera enciclopedia dell'arte del primo Quattrocento. Questi affreschi videro la partecipazione di alcuni tra i maggiori
artisti dei tempo: Gentile da Fabriano per i cicli profani. Di altissima qualità sono le pitture della sala dei Giganti e il ciclo della sala delle Arti liberali e dei Pianeti. A una fase costruttiva più antica va riferita la scala gotica suggestiva tanto per le interessanti soluzioni architettoniche, quanto per l’apparato decorativo.
Questi ambienti del palazzo sono sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca comunale, intitolata alla produzione umbra dei secoli XIV-XVI.

L’ Abbazia di Sassovivo è stata realizzata nella seconda metà dell’XI secolo riadattando una residenza fortificata, nel giro di pochi decenni l'abbazia si assicurò rilevante potenza e prosperità, continuata fino al suo passaggio nelle mani dei Benedettini (XV secolo). Magnifico il chiostro realizzato nel 1229 dal maestro romano Pietro de Maria; per scrutare in tutta la loro bellezza i prospetti duecenteschi del convento è però necessario spostarsi nel cortile, dal quale si può continuare in direzione della cripta, la parte più antica dell'abbazia, innalzata quasi mille anni fa.