vacanze a scicli

Scicli (Ragusa), già araba e normanna prima del catastrofico terremoto del 1693, trasse dalla riedificazione le energie e la spinta per un rinnovo architettonico che rimane vivo allo scorrere  del tempo. La visita ha diversi fulcri d'interesse e la chiesa di S. Ignazio, o chiesa Matrice, riedificata nel 1754, ha al suo interno un'insolita Madonna dei Milici in cartapesta, che rappresenta la Vergine, a cavallo e con la pala sguainata, che lotta con i Saraceni.
La vicina S. Bartolomeo, che sopravvisse al sisma di fine Seicento, conserva invece all'interno 29 delle 65 statue un tempo parte di un prezioso Presepe datato 1573.
Rappresentativo degli edifici civili età barocca è il palazzo Beneventano, con delle decorazioni, mentre la via Mormino Penna mostra una pregevole parata di edifici laici e religiosi in stile barocco, culminante nell'ex chiesa di S. Teresa.
Un'altra architettura notevole è S. Maria la Nova, quattro-seicentesca a dispetto della facciata datata 1816, che serba, all’interno una statua di Madonna della Pietà bizantina, una statua della Madonna della Pietà della bottega dei Gagini. Dal centro di Scicli si arrivano facilmente i ruderi del castello, forse già disponibile nell'874, e la spettacolare chiesa trascurata di S. Matteo, dell'XI secolo.