vacanze a alcamo

Alcamo (Trapani) in arabo significa: “Stazione dei fiori di loto”. E in effetti questo borgo antico risalta al centro di un territorio fertile, dove già in epoca islamica spuntavano alcuni casali fortificati. Al seguito l’arrivo dei Normanni, Alcamo fu infeudata e nei Trecento la famiglia dei Ventimiglia tratteggiò l'impianto urbano ortogonale che ancora oggi la caratterizza, con i quattro edifici più rilevanti (il castello, il mercato, la chiesa Madre e il convento) alle quattro estremità delle due strade principali. Ingranditasi nel XVI e XVII secolo.
Il Castello, innalzato nel Trecento dai conti di Modica e ancora oggi colmo di fascino, ha pianta poligonale e massicce torri sugli angoli. Sul muro esterno è visibile un pregiato rosone vicino a resti di bifore e trifore. Dello splendore originario della chiesa Madre, anch'essa trecentesca ma riedificata con apprezzabili varianti nel 1669, fanno fede solamente il bel campanile e il portale bianchissimo. Poco lontano si alza la casa De ballis, gotica, con torre del XVI secolo, mentre la chiesa di S. Tommaso, quattrocentesca, mantiene un bel portale.