vacanze a bagheria


Bagheria (Palermo) è un punto fondamentale del fitto tessuto di ville barocche che macchiettano la Conca d'Oro orientale, si sviluppò alla fine del Settecento proprio a seguito della riorganizzazione di una di esse: nel1658, infatti, il principe Giuseppe Branciforte aveva costruito, al centro di una vasta tenuta agricola coltivata ad agrumi e a ulivi, la celebre villa Bufera. Cent'anni più tardi, nel 1769, un discendente di Giuseppe, Salvatore Branciforti, restaurò la residenza, tracciando contemporaneamente due assi stradali perpendicolari lungo i quali si sviluppò il successivo abitato.

Villa Cattolica risale al 1736 ed è innalzata attorno a un esteso cortile a pianta cruciforme. Oggi vi è abitata la Galleria comunale moderna e contemporanea, formatasi nel 1973 intorno a un nucleo originario donato da Renato Guttuso. Nel corso degli anni le raccolte si sono allargate, ricevendo opere di altri contemporanei tra i quali Mario Schifano ed Ernesto Treccani.

Villa Palagonia è la più celebre delle ville di Bagheria anche grazie allo strano giardino popolare di mostri di pietra che la circonda. Costruita nel 1715 per desiderio di Ferdinando Francesco Gravina, principe di Palagonia, e descritta tra gli altri da Gothe, ha struttura mossa e motivi decorativi originati dal contrasto tra il tufo e gli intonaci bianchi.
Nell’interno si mantiene un affresco con le fatiche di ercole, mentre marmo e specchi rappresentano la base della decorazione degli ambienti.