vacanze a pescara

A Pescara (Abruzzo), le ampie chiome dei pini marittimi fanno ancora da sfondo alle morbide spiagge; porto canale è sempre popolato di pescherecci, ma senza più le vele multicolori che secondo Gabriele D'Annunzio rendevano “velivolo” il mare. Poco altro potrebbe riconoscere oggi della sua città natale il poeta, che nel 1927 ne difese la fusione con Castellammare Adriatico, sulla sponda opposta dei fiume, per dare vita al capoluogo, quarta provincia abruzzese, oggi maggiore centro urbano della regione

Il palazzo dei Governo è stato innalzato nel 1927 secondo i modi retorici e monumentali tipici di quegli anni, il palazzo contiene nella sala della Giunta provinciale la famosa Figlia di lorio, grande tela di Francesco Paolo Michetti ispirata all'episodio da cui scaturì anche l’omonimo dramma dannunziano. Interessante anche il gruppo scultoreo Canto d'Amore del maestro Costantino Barbella, posto davanti all'ingresso del salone dei Marini, rappresentante tre fanciulle che procedono abbracciate.
Il Museo ittico celebra l'anima marinara della città, mostrando attrezzi da pesca e da navigazione, esemplari malacologici, una nutrita sezione ittiologica, importanti reperti di paleontologia, cetacei, uccelli acquatici e tartarughe marine.

Il santuario della Madonna dei Sette Dolori è stato il centro aggregante di Castellammare Adriatico e lo si deduce dalla piazza su cui affaccia la chiesa,che in buona parte conserva l'aspetto di borgo rurale. Su di esso svetta l'alto campanile barocco, unico elemento originario della chiesa innalzata nel XVII secolo intorno a una cappella Con una venerata immagine della Vergine, oggi collocata in un sacrario chiusa da artistiche cancellate in ferro battuto.

Il Museo delle Genti d'Abruzzo  ha sede in una fortezza cinquecentesca, destinata durante l’età borbonica a caserma, il museo aperto al pubblico nel 1991, rivisita la cultura abruzzese dal Paleolitico alle tradizioni popolari contemporanee, attraverso un percorso espositivo che riserva grande spazio a ricostruzioni scenografiche e diorami, guidate da un interessante supporto grafico  e fotografico. Le ultime sale sono completamente dedicate alla pastorizia, con l'illustrazione del fenomeno della transumanza e dei modi di vita, d'insediamento e di produzione della società tradizionale.

La Casa di Gabriele D'Annunzio si trova poco lontano dal museo, in corso Manthoné, ecco la casa natale del Vate,del quale conserva lettere, ritratti, vestiti, qualche mobile e altri cimeli. del vicino tempio della Conciliazione fu innalzato a partire dal 1933 su iniziativa dello stesso D'Annunzio, che partecipò anche finanziariamente alla concretizzazione dell'imponente luogo di culto, destinato a diventare la Cattedrale della città. Nel transetto sinistro si apre la cappella funeraria della madre Luisa D'Annunzio, sulla quale vigila un V. Francesco riferibile al Guercino, regalo del poeta.

Il Museo civico Basilio Cascella è collocato nei locali dove l'artista impiantò, alla fine dell'800, lo stabilimento cromolitografico che subito divenne un rilevante punto di riferimento per lo scenario culturale della regione, assicurando la formazione di molteplici giovani artisti. Sono in mostra oltre 500 opere di pittura, scultura, grafica e ceramica, realizzate dal maestro pescarese.

L'abbazia di S. Maria d'Arabona è un complesso monastico cistercense  fu fondato nel 1208 a guardia di un tratturo (pista adoperata per la transumanza delle greggi), rammentando la propensione dell'ordine a gestire l'economia pastorale. L'abbazia non arrivò lo splendore delle sue omologhe laziali di Casainari e Fossanova, declinando già a partire dal XIV secolo, ma la chiesa contiene nel presbiterio un magnifico cero per il candelabro pasquale del tardo XIII secolo, poggiante su una colonnina sorretta da due cani e da un leone rampante. Notevoli anche il tabernacolo gotico e le pitture parietali eseguite nel 1373 da Antonio Martini.