vacanze a sulmona

Le prime notizie storiche dell'abitato di Sulmona (Chieti) si hanno in occasione della seconda guerra punica. Più volte danneggiata da terremoti (l'ultimo nel 1933), Sulmona si distende tra il fiume Gizi e il suo affluente Vella; ormai sfiorita l'arte orafa perdura la lavorazione dei confetti, presentati in fantasiose unioni multicolori.

La Cattedrale ha subito numerosi restauri nel corso del tempo. Dell'edificio originario sia  il portale della facciata e le 16 potenti colonne innalzate a ripartire le tre navate interne; in quella destra è ordinato un interessante Crocifisso in legno del XII secolo, ascrivibile un artista spagnolo. La scala in fondo alla navata centrale scende nella cripta che contiene le spoglie di san Panfilo; a destra della cappella sepolcrale si ammira un magnifico rilievo bizantineggiante del XII secolo, epoca cui va riferita anche la cattedra episcopale. Tra i pezzi del Tesoro, spicca un busto cesellato di S. Panfilo.

L'Annunziata è il più importante monumento cittadino; esso comprende la chiesa, ricostruita da Pietro Fontana, e il palazzo fondato nel 1320 da una confraternita della Penitenza, la cui facciata gotico-rinascimentale trova un'inaspettata armonia con le forme barocche del tempio, favorita dall'uniforme tonalità della pietra impiegata per i due edifici.
Vi hanno sede il Museo del Costume che raccoglie abiti tradizionali e altro materiale relativo ai folclore abruzzese .
Il Museo civico con dipinti dei secoli XIV-XVIII, un bel tabernacolo in legno di Giovanni da Sulmona e oreficerie di manifattura locale, il Museo in situ dedicato ai resti archeologici d'epoca romana ritrovati nei sotterranei dei complesso.