vacanze a bominaco

A Bominaco (L’Aquila) balzano subito all'occhio i ruderi del castello, collocato in cinta all'altura che domina il paese. La fortezza faceva parte di un monastero dipendente dall'abbazia di Farfa, annientato nel 1423 dal condottiero Braccio da Montone, cui erano adiacenti anche la chiesa di S. Maria Assunta e l'oratorio di S. Pellegrino. La prima  è uno tra i più illustri monumenti romanici della regione, contraddistinto in facciata da una grande finestra cui fanno corona quattro leoni; bellissime le tre absidi, aperte da eleganti monofore. L'interno, a tre navate scandite da colonne romane di spoglio, conserva un magnifico ambone su quattro stili dai ricchi capitelli, nonché un elegante candelabro per il cero pasquale e l'altare maggiore con ciborio, conseguito nei 1223. Poco più in basso sorge l'oratorio di S. Pe1legrino, ricostruito in forme gotiche nel 1263; introdotto da un rustico portico a tre arcate, contiene un ciclo di affreschi tra i più rilevanti dell'Abruzzo, opera di tre anonimi maestri duecenteschi.