vacanze a goleto

A Goleto (Avellino), le grandi nicchie che dominano l'alta valle del fiume Ofanto fanno da cornice al complesso conventuale fondato intorno al 1133 da Guglielmo da Vercelli, che vi si spense nove anni più tardi.
Soltanto i restauri seguiti al terremoto del 1980 hanno arrestato la rovina del monastero, nel quale si entra varcando un arcone che dà accesso al chiostro di sinistra, dominato dai ruderi della chiesa maggiore, opera di Domenico Antonio Vaccaro.
Sulla destra è la chiesa inferiore bell'esempio di romanico pugliese con pianta rettangolare a due navate.
La soprastante chiesa superiore, raggiungibile dal chiostro mediante una ripida scaletta di pietra, conserva sulla porta, nel timpano e sotto il piccolo rosone iscrizioni in caratteri gotici recanti, tra l'altro, le date di costruzione e completamento dell'edificio; l'interno ricalca la pianta dei luogo di culto inferiore, discernendosene per la maggiore luminosità.
Sul chiostro di destra si erge una massiccia torre di difesa, innalzata nel 1152 recuperando alcuni blocchi di marmo da un mausoleo romano.