vacanze a gambarie

Boschi di faggi e pini fanno corona al borgo di Gambarie (Reggio Calabria), dove in inverno è possibile printicare anche lo sci. La sua fama turistica, documentata dal gran numero di alberghi, villini e case per le vacanze, è però legata principalmente al l'arco nazionale obiettivo delle affascinanti escursioni Che fanno capo al villaggio. L'area protetta estesa su una superficie di oltre 76 mila ettari occupa il cuore del massiccio, ambiente ricco di contrasti dove la macchia mediterranea lascia a mano a mano il posto a boschi sempre più fitti; lo scarso popolamento di molte zone, alcune tra le quali pressoché irraggiungibili ha favorito la conservazione del patrimonio faunistico, che enumera il gufo reale, il falco pellegrino, la rara aquila di Monelli, il gatto selvatico e il lupo.
Una sola strada si addentra nel cuore della riserva, consentendo di raggiungere il santuario della Madonna di Polsi, che la tradizione vuole fondato nel luogo in cui un bue avrebbe dissotterrato con le corna una croce bizantina; a dispetto della sua posizione defilata, è uno tra i più frequentati luoghi di cullo mariani in Calabria. Più volte allargato e trasformato, il santuario racchiude una venerata Madonna con Bambino risalente alla fine del 500. Ripresa la statale 183, vale la pena di compiere una breve deviazione all'altezza di Villaggio De Leo per salire al cippo Garibiddi, che ricorda lo scontro del 29 agosto 1862 tra le truppe sabaude e i volontari al seguito del capitano nizzardo.