vacanze a grottaglia

Grottaglia (Taranto) è nota fin dall'età classica per la produzione di ceramiche, già nel XVIII secolo c’erano 42 fabbriche che davano lavoro a oltre 5000 persone — ma anche per le tante grotte e laure basiliane che si aprono nelle pareti rocciose vicino alla cittadina, ricordate dal toponimo stesso della città.
Nel centro dell’abitato, posto sulla sommità di una gravina, si innalza il Castello, innalzato nel XIV secolo su un fortilizio precedente e modificato fino al ‘700; il piano terra del maniero, dominato da due torri merlate, fu scavato direttamente nel tufo. Ai piedi del Castello si sviluppa il quartiere delle ceramiche, contraddistinto da cumuli di anfore e giare. In piazza Regina Margherita, la chiesa Madre conserva in facciata un portale romanico, sormontato da un rosone e da una cuspide dentellata con tre piccole edicole. Prima di lasciare la città meritano una visita anche il barocco convento di S. Francesco da Paola, con un bel chiostro affrescato, e la chiesa del Carmine che custodisce nell’ultima cappella sinistra un presepe di Stefano da Putignano.