vacanze a ruvo di puglia

Ruvo di Puglia (Bari), distesa su una collina, rivela un'insolita quanto felice continuità tra il centro antico – con strade tortuose costeggiate da edifici in pietra bruna dei secoli XVI-XVIII e i quartieri ottocenteschi, solcati da quattro ariosi viali alberati. Il Museo Nazionale jatta illustra la storia dell'antico abitato (VIII-VII secolo a.C.), che intrattenne relazioni commerciali con la Grecia e le sue colonie nella penisola, come documentano le anfore apule e il cratere italiota illustrati con scene della mitologia ellenica.
Superbo il cratere attico (V secolo a.C.) proveniente da Atene, senza dimenticare i "rythà", calici a forma di testa umana o animale. Il sapiente inserimento di elementi gotici sull'impianto romanico ha reso la Cattedrale, innalzata nei secoli XII-XIII, uno tra i più bei luoghi di culto in Puglia. Sulla facciata, contenuta da spioventi notevolmente inclinati, si aprono tre portali e una bifora con soprastante rosone; il motivo di archetti pensili al di sotto degli spioventi continua lungo i prospetti la¬terali, ingioiellandosi di motivi vegetali, teste umane e animali.
Il campanile si alza a destra della chiesa, in posizione arretrata. Chiude le tre navate interne, cui fanno confronto altrettante absidi, un ballatoio su mensole figurate che sostiene le bifore e le trifore del finto matroneo.
Nei sotterranei della vicina chiesa del Purgatorio, la così chiamata grotta di S Cleto è in realtà una cisterna dello stabilimento termale romano.